GEOMANZIA

GEOMANZIA

LA TERRA SPECCHIO DEL CIELO

Scopri la tua Essenza

Geo-manzia vuol dire letteralmente “Divinare con la Terra”, ed in ogni cultura, permeata dalla propria mitologia cosmogonica, divenne arte capace di analizzare le energie sottili e ricettive della Terra, come specchio di quelle creative del Cielo.

L’Uno che si manifesta nella polarità espressa dagli archetipi primari universali, come energie fondamentali della vita dalle quali deriva la molteplicità di ogni forma e di ogni sostanza del Creato.

Divinare significa affidarsi al divino per ottenere risposte riguardo la vita, concetto che presuppone l’Uomo come centro del mondo; un Omphalos che rappresenta la sintesi fisica e spirituale di un microcosmo. Attraverso l’osservazione dei fenomeni, sin dalle culture primitive e arcaiche, l’uomo esplora le dinamiche del Cielo e della Terra, che agli albori rappresentavano le scienze primigenie, cosiddette naturali, in cui magia e conoscenza viaggiavano indissolubilmente unite per spiegare agli uomini le leggi che regolano gli eventi.

« Le manifestazioni nel Cielo così come quelle sulla terra ci danno segni.

Cielo e Terra, ambedue mandano segni univoci

ognuno per proprio conto, ma non indipendentemente,

perché cielo e Terra sono interconnessi

un segno cattivo in Cielo è anche cattivo in Terra

un segno cattivo in Terra è anche cattivo in Cielo! »

(Tavoletta teologica Babilonesedal testo Angeli e demoni a Babilonia – Giovanni Pettinato, Milano )


Come in Cielo e così in Terra”, l’antico principio che ritroviamo alla base della conoscenza esoterica e delle religioni, fonda le sue radici nel presupposto che vede l’Uomo al centro tra le forze celesti e le reazioni terrestri, che si sviluppa grazie alla conoscenza e alla “pre-visione” degli eventi naturali e dei flussi e reflussi delle energie sottili che si esprimono in diversi elementi capaci di influenzare le condizioni relative all’esistenza. L’uomo interconnesso con l’ambiente fu capace di prevedere le condizioni che favorissero l’abbondanza delle risorse, il benessere, l’evoluzione spirituale, la protezione e non ultimo lo spazio abitato in relazione alla funzione dei luoghi e dei rapporti tra gli uomini che vivono nel grande ciclo naturale.

Il fine primario della Geomanzia è quindi universalmente l’esigenza di produrre, promuovere, sviluppare e sfruttare l’armonia degli elementi naturali per migliorare la vita umana sotto ogni profilo, a partire dal dualismo delle esigenze fisiche a quelle dello spirito evolutivo.

Sappiamo tutti che anche i Romani vaticinavano facendo riferimento al “Genius Loci”, l’energia che abitava il luogo, e quanto questo fosse considerato fondamentale per il loro sviluppo in ogni parte dell’impero. Le antiche popolazioni mesopotamiche, i babilonesi, i sumeri, gli egizi e successivamente i greci usavano la geomanzia che è giunta fino a noi in occidente.

Ogni cultura detiene la propria atavica conoscenza geomantica: dal Feng Shui cinese che ancora oggi racchiude la conoscenza astrologica, geomantica, numerologica, geologica, alchemica e oracolare, (attraverso gli I Ching); passando per il sistema runico della tradizione nordica, il Vastu indiano che ha praticamente la stessa radice. Riconosciamo la conoscenza iniziatica geomantica osservando le infinite forme di tradizione sciamanica nelle varie popolazioni e tribù ancora esistenti in ogni angolo del mondo, fino a giungere alla “scienza della sabbia” chiamata nella tradizione araba lm al-raml ancora utilizzata dai popoli arabi e africani che la trasmettono come antica sapienza attraverso insegnamenti iniziatici tramandati da un maestro a un allievo che si ritiene predestinato al “dono”.

Arte Divinatoria Geomantica

Quella di cui ci occupiamo è quindi la Geomanzia di origine babilonese-persiana, che ebbe i suoi natali nella zona della mezza luna fertile, la culla della civiltà. Le sue origini si perdono nella notte dei tempi e la sua espansione passò per i popoli del mediterraneo, soprattutto attraverso gli insegnamenti della dottrina pitagorica greca e più avanti nel tempo attraverso la colonizzazione araba in Europa. Nel tardo medioevo ma soprattutto durante il rinascimento, la geomanzia venne riscoperta e divulgata da parte di studiosi di esoterismo e astrologia soprattutto di corrente neoplatonica.

Un Geomante può calcolare il luogo dove sviluppare benessere, il posto migliore per vivere all’interno degli spazi, ma soprattutto è in grado di analizzare il senso più profondo dell’esperienza umana attraverso la divinazione, che pesca nel mistero della Sincronicità e l’alternanza dei principi polari universali.

L’uomo moderno può utilizzare l’oracolo geomantico per affinare e raffinare il proprio intuito, come qualità del cuore e capacità di immaginare ciò che è dentro di sé, e oltre l’apparenza del conscio emerso, al’interno della sua psiche.

Possiamo usare sassi, conchiglie, legnetti, monete da gettare sulla terra o usare un semplice foglio e una penna, ma di certo la Geomanzia potrà diventare un prezioso ausilio all’auto-conoscenza, fonte di saggezza, consapevolezza e conforto spirituale.

Per essere felici bisognerebbe diventare chi davvero siamo destinati ad essere, e nel modo più armonico, la geomanzia ci aiuta in questo sacro compito, se davvero lo vogliamo.

Laura Primavera Palaia

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